Corradi e Ghisolfi ha il “green” nel DNA, con una forte convinzione nell’economia circolare. L’azienda è impegnata nella realizzazione di impianti che valorizzano irifiuti, trasformandoli in energia pulita e contribuendo alla riduzione delle emissioni. Questa filosofia riflette un impegno concreto per un futuro più sostenibile.
Il biogas, tra le energie rinnovabili, è una delle soluzioni più green. Permette di combinare lo smaltimento del materiale di scarto con la produzione di energia rinnovabile, senza incidere sulle emissioni di CO2. Questo rende il biogas una scelta ideale per chi cerca soluzioni energetiche efficienti e sostenibili.
Perché produrre Biogas?
Optare per il biogas significa ottenere vantaggi significativi, non solo dal punto di vista energetico, ma anche agricolo e ambientale. È una tecnologia che supporta la transizione verso un sistema più sostenibile, migliorando la gestione dei rifiuti e contribuendo all’autosufficienza energetica, riducendo al contempo l’impatto ambientale.
Biogas e biometano sono due fonti energetiche rinnovabili e programmabili. Sono ottimi esempi di economia circolare, perché tramite il processo di digestione, reflui zootecnici, sottoprodotti e colture intercalari, possono essere valorizzati e trasformati in energia elettrica, calore, combustibile per i trasporti. Ne deriva inoltre il digestato, un sottoprodotto che viene riutilizzato come ammendante e fertilizzante di alta qualità per un’agricoltura biologica ed ecosostenibile.
Il Biogas è prodotto dalla fermentazione batterica in assenza di ossigeno (anaerobiosi) di materiali zootecnici di scarto o povere biomasse, tramite un processo chiamato digestione. È composto principalmente da metano, anidride carbonica, una piccola percentuale di idrogeno, idrogeno solforato, ammoniaca, vapore acqueo. La composizione del gas dipende dal rapporto degli elementi contenuti nei substrati organici utilizzati (carbonio, ossigeno, idrogeno, azoto, zolfo). Questi possono derivare dalle attività zootecniche, dall’agroindustria, dagli scarti alimentati, da coltivazioni appositi e dai rifiuti organici (FORSU).
Il Biogas o il Biometano prodotto può essere subito trasformato in energia termica, per la combustione diretta in caldaia, energia elettrica, per la combustione in motori che azionano gruppi elettrici e, infine, energia combinata, ovvero elettrica e termica, utilizzata in particolari cogeneratori.
Il biogas o il biometano rilavorato e purificato (upgrading) tramite desolforazione, rimozione della CO2, del vapore acqueo e del solfuro d’idrogeno, diventa metano al 95-98%. Potrà essere utilizzato per l’autotrazione o immesso nella rete di distribuzione di gas naturale fruibile anche per usi domestici. Quello che resta dopo la fermentazione batterica è il digestato, una sostanza utilissima come fertilizzante di alta qualità.