Cos’è e come si ottiene il biometano?

COS’È IL BIOMETANO?

 

Il biometano è un gas naturale derivato dal biogas: il biogas purificato per mezzo di desolforazione, rimozione di CO2, vapore acqueo e solfuro d’idrogeno (processo di upgrading) diventa metano al 95-98%.

 

COME SI PRODUCE IL BIOMETANO?

 

Molte aziende agricole scelgono di trasformare il biogas ottenuto dall’impianto di digestione anaerobica in biometano.

Il revamping è un processo che permette di riconvertire un impianto da biogas a biometano, aumentando (se necessario) la produzione di biogas, ottimizzando gli autoconsumi e adeguando l’impianto ai criteri di sostenibilità imposti dalle nuove normative.

Questo tipo di intervento implica la conoscenza esatta di ciò che si ha a disposizione, dalla ricetta di alimentazione alla disponibilità dell’area per nuove installazioni:

  • nuovi digestori;
  • vasche di stoccaggio per il recupero di biogas;
  • platee per lo stoccaggio di colture e sottoprodotti;
  • area per purificazione biogas e produzione biometano.

Per eseguire una riconversione è necessario dotarsi di un ottimo sistema di miscelazione che permetta la gestione di matrici difficili (letami, sottoprodotti e colture marginali) e avere la padronanza del software di gestione per un miglior controllo, maggior sicurezza ed efficienza.

L’installazione di un impianto a biometano favorisce l’autosufficienza energetica e permette di produrre energia e calore, di valorizzare i prodotti di scarto, di ridurre i costi di concimi o fertilizzanti e di diminuire l’inquinamento e gli odori all’interno di un allevamento.

Il biometano ottenuto viene poi utilizzato per l’autotrazione o immesso nella rete di distribuzione di gas naturale fruibile anche per usi domestici o industriali.