Basti pensare al mais che è stato insilato, raccolto quando la pianta non aveva ancora completato il ciclo vegetativo in quanto non vi era più possibilità di irrigare. Queste atipicità stanno iniziando a mettere in mostra le loro conseguenze dannose sugli impianti biogas: per garantirne le produzioni si è dovuto apportare una maggiore alimentazione ai digestori, aumentando la quantità di colture autunno vernine e quindi di fibra indigeribile.
I sistemi di miscelazione, non adatti ad un così alto carico di sostanza secca, non possono svolgere il loro lavoro in modo efficiente, lasciando così addensare i digestori in modo spesso irreparabile. Corradi & Ghisolfi con il sistema Mosè, sta eseguendo innumerevoli interventi per riportare i digestori alla giusta concentrazione di secco. Il servizio offerto, risolutivo ed economico, permette una rapida ripartenza della biologia del digestore, in quanto lo stesso non viene svuotato. È possibile pertanto eseguire l’operazione in qualsiasi momento anche nei periodi di chiusura per gli spandimenti.